Atmosfere Esplosive Costruzioni s.r.l.

NORMATIVA


Le principali normative applicabili in materia di miscele ATEX sono:

  • Decreto Legislativo n°81 del 9 aprile 2008

    Il Titolo XI del D.L.vo n.81/08 concerne la protezione da atmosfere esplosive. In particolare l’articolo 294 sancisce il dovere del datore di lavoro di elaborare e tenere aggiornato un documento, denominato <<documento sulla protezione contro le esplosioni>>. Tale documento è parte integrante del <<documento di valutazione dei rischi>> previsto dallo stesso decreto.

    Il Datore di Lavoro, in sostanza, deve individuare le zone fisiche in cui è possibile che si manifesti la presenza di miscele ATEX, quindi valutare possibilità che queste esplodano per effetto di inneschi efficaci ed infine considerare gli effetti prevedibili di un'eventuale esplosione. Per quanto riguarda la prima parte (classificazione delle zone ed inneschi efficaci) esiste una corposa e consolidata serie di norme nazionali ed internazionali che supportano il valutatore ed il Datore di Lavoro; per quanto concerne la valutazione degli effetti, invece, sono molte meno le normative e soprattutto solo il metodo RPM permette di condurre una valutazione semplificata di taratura del rischio, accessibile per tutte le realtà lavorative (dalla micro impresa al complesso indiustriale pesante). Il testo del decreto è consultabile qui.




  • Direttiva 2014/34/UE del 26 febbraio 2014

    La direttiva, attuata nel D.L.vo 85/16 entrato in vigore il 26 Maggio 2016, concerne l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva, e ha sostituito la direttiva 1994/9/CE.

    Il testo della direttiva è consultabile qui.

  • DM 3/8/2015 – Codice di Prevenzione Incendi

    Il decreto ha semplificato e razionalizzato l’attuale corpo normativo relativo alla prevenzione incendi attraverso l’introduzione di un unico testo organico. Il Codice prevede l’utilizzo di un nuovo approccio metodologico (già utilizzato da ATECOS), più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.

    Il testo del decreto è consultabile qui.

Per condurre la classificazione delle zone e la valutazione del rischio esplosione ATECOS srl propone due strumenti:

il software AF475

il metodo RPM


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