Atmosfere Esplosive Costruzioni s.r.l.

Metodo RPM

ATEX: capire le esplosioni per valutazioni migliori


Il metodo RPM è uno strumento che spiega il fenomeno fisico delle esplosioni e le sue conseguenze, rendendo intuitivo ciò che dalle norme emerge come un insieme di regole complesse.

 

La sua conoscenza aiuta a classificare con più efficacia, prevenire gli inneschi con maggiore consapevolezza, avere una visione di insieme sul rischio esplosione e pianificare meglio la gestione delle emergenze. Non è dunque una regola che intende sostituire, stratificarsi o sovrapporsi alle altre ma ciò che si dovrebbe conoscere prima di iniziare a trattare il rischio esplosione.


Il metodo RPM è uno strumento agile, utile a:


- RSPP per individuare il rischio di esplosione nei processi produttivi di cui sono responsabili;

- consulenti aziendali che devono illustrare al proprio cliente la reale portata del problema;

- enti di controllo per migliorare la visione di insieme sulle pratiche esaminate;

- squadre di soccorso per prevedere gli sviluppi di un incendio o un’esplosione durante un intervento di emergenza


Il metodo RPM parte da una schematizzazione della realtà fisica che va al cuore del problema: come nasce e si sviluppa un’esplosione.


Visto l’interesse per gli addetti ai lavori, abbiamo deciso di renderlo molto accessibile con una promozione sul corso.


Partecipa anche tu.


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  • Il metodo RPM

    Il metodo RPM è uno strumento di analisi speditiva basato su un modello empirico che mette in relazione le grandezze più significative di un’esplosione (V.2.2.5 comma 5 delvigente Codice di Prevenzione Incendi) e dunque può essere utilizzato per valutare la sovrapressione e la radiazione termica prodotte da un’esplosione; ma anche per valutare l’efficacia di un innesco, stimare il valore dei parametri di esplosività, comprendere la transizione da deflagrazione a detonazione e molto altro ancora. 


    Il metodo RPM è illustrato nel libro "La caratterizzazione delle esplosioni" di Antonio Fidelibus (clicca qui per il libro).



    Il metodo RPM:


        utilizza dati di input semplici e di immediata disponibilità

        permette di quantificare in maniera affidabile l'entità del danno 

        permette di individuare gli scenari incidentali in caso di esplosione; 

        permette di valutare il rischio residuo e l'affidabilità del piano di emergenza;

        permette di individuare le priorità di adeguamento, ottimizzando così l'impiego del budget disponibile per la sicurezza.



    L'approccio è dunque perfettamente aderente alla Regola Tecnica Verticale 2 del Codice di Prevenzione Incendi, nell'ambito della quale si configura come "metodo alternativo".




  • Bersagli significativi

    Una volta caratterizzata l’esplosione, si individuano dei bersagli significativi insieme, se presente, all’analista di rischio. I bersagli significativi possono essere, ad esempio:


        vetri di edifici

        centraline antincendio

        pipe rack di sostanze infiammabili o di cavi elettrici

        quadri elettrici

        colonnine antincendio

        muri di compartimentazione al fuoco

  • Soglie di danno

    Individuati i bersagli significativi, per ciascuno di essi vengono definite le soglie di danno significative come ad esempio:


        rottura vetri

        perdita di funzionalità delle centraline antincendio

        tranciamento o fessurazione di pipe rack

        rottura quadri elettrici

        fuori uso di colonnine antincendio

        cedimento di muri di compartimentazione 



    Le soglie di danno sono definite in termini di:


        sovrapressione soglia 

        irraggiamento soglia



    Ai fini dell’individuazione delle soglie di danno significative si utilizzano:


        dati di letteratura

        modellazione teorica

        test nel nostro campo prove




  • Validazione con test di esplosione

    Se necessario, il modello teorico può essere validato con un test di esplosione (clicca qui) nel nostro campo prove sperimentali mediante camera di prova brevettata che permette di effettuare misure su:


        inneschi

        sovrapressioni

        effetti termici




  • Strumenti di calcolo

    Il metodo RPM è implementato nel software AF475, attualmente in promozione. Vai alla promozione del software AF475

Per condurre la valutazione degli effetti prevedibili ATECOS srl propone il software AF475


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